La mia esperienza di animatrice in oratorio - tema svolto di Maddalena Crivellente

Quest'anno è stato il mio primo anno da animatrice all' oratorio estivo ai bambini di terza, quarta e quinta elementare ed è stata un' esperienza veramente bella e imprevedibile. Non mi aspettavo che mi sarei divertita tanto e pensavo più che altro a come avrei fatto a svegliarmi ancora presto, anziché riposare dopo un anno di scuola. Ma sbagliavo a preoccuparmi, infatti non ho mai fatto alcuna fatica ad alzarmi, certo potevo sentirmi stanca ma non vedevo l'ora di andare in oratorio. Già dal primo giorno mi sono divertita e ho iniziato a conoscere i bambini della mia squadra (gli arancioni) e gli altri animatori. Il nostro "compito" non era proprio tenere d'occhio i bambini, certo dobbiamo stare attenti che non si facciano male ma dobbiamo far si che si divertano, che abbiano voglia di venire in oratorio. Per fare questo, secondo me, dobbiamo divertirci anche noi, dobbiamo buttarci e far vedere loro che ci si può divertire stando con i propri amici e conoscendone di nuovi, come facciamo noi. Il "compito" di far divertire i bambini oltre che a noi animatori e ovviamente ai bambini stessi siccome sono loro a decidere se buttarsi nell'esperienza o no, tocca ai giudici: sono sempre animatori ma loro inventano/decidono i gioconi che si faranno durante le settimane, dividendo ovviamente il tempo e calcolando che si dovranno svolgere anche dei tornei di diversi sport come pallavolo e calcio e varie attività per preparare la festa alla fine di tutte le tre settimane di oratorio e, a parer mio, anche per far stare un po' tranquilli i bambini e farci un attimo riposare aiutando/partecipando anche noi alle attività. Queste attività di solito riguardavano la costituzione di un coro per la festa finale dell'oratorio, il colorare o fare disegni anche questi per la festa dell'oratorio o per i gioconi stessi o anche per le basi della propria squadra che venivano poi valutate in punti in base alla loro bellezza. Secondo me, i giudici non si stancano come ci stanchiamo noi che dobbiamo correre e fare i gioconi con i bambini, dato che loro devono appunto fare i "giudici" quindi stare attenti al giocone e poi calcolare i punti per avere una classifica alla fine della giornata; però loro devono usare il tempo di "riposo" come l'oretta dopo il pranzo o anche trattenersi ancora un po' dopo la fine della giornata di oratorio per fare le classifiche o preparare i gioconi per i giorni seguenti, questa è una cosa che mi ha colpito molto, perché loro per rendere l' oratorio estivo bello per i bambini e anche per noi animatori stessi, cedevano parte del loro tempo. Inoltre riuscivano quasi sempre a stupirmi, siccome la maggior parte dei gioconi li trovavo magnifici e si vedeva come si erano impegnati, usando la loro immaginazione e la loro creatività. Un' altra fantasia che mi ha stupito è quella dei bambini che durante le attività riuscivano a decorare i disegni con vari materiali, a volte creando degli affettuosi pasticci coloratissimi di cui ne andavano fieri e a volte creando dei disegni stupendi pieni di colore, ma in entrambe i casi i bambini ci avevano messo impegno e anche cuore.
L' ultima settimana, alle attività, si aggiungono anche, in base alla programmazione della festa finale di ogni anno, un gruppo di teatro o ballo e uno addetto alla costruzione e allestimento della scenografia e dei costumi, quest'ultimi con l'aiuto delle mamme che essendo a casa venivano generosamente a darci una mano.
Inoltre una volta alla settimana si fa una gita, la prima in montagna, la seconda al mare e l'ultima al parco acquatico insieme anche alle medie che erano sempre divisi dalle elementari eccezion fatta a volte per le attività. La gita al mare è stata rilassante, avendo avuto modo di riposarci sotto il sole, ma anche molto divertente giocando con i bambini in mare e sulla spiaggia.
La gita al parco acquatico è stata un po' più faticosa siccome il parco era molto grande e noi dovevamo dividerci in gruppi cercando di tenere i bambini più piccoli vicino a noi per evitare che si perdessero, ma i bambini, a loro modo, collaboravano e comunque ci siamo tutti divertiti. La festa è stata bella e molto bene organizzata, ma anche commovente, siccome i bambini che si erano affezionati a noi venivano a salutarci e abbracciarci, dicendoci che ci saremmo rivisti sicuramente l'anno dopo.
L'oratorio estivo è anche un bellissimo modo per incontrare nuove persone e per rafforzare amicizie che magari in passato non si consideravano più di tanto, come è successo a me. La maggior parte delle volte che tornavo a casa dopo una giornata di oratorio mi andavo a stendere, esausta, sul letto e dormivo per una o due orette ma tornavo ancora più felice di come mi ero alzata e spero che i miei amici che quest'anno non sono venuti, vedendomi così contenta, i prossimi anni si aggiungano e vivano la mia stessa meravigliosa esperienza.
Grazie all' oratorio estivo ho vissuto splendidamente il mese di giugno e anche grazie a tutti coloro che ci hanno dato una mano a prepararlo, alle mamme, ai giudici con i loro bellissimi e creativi gioconi, agli altri animatori e anche grazie ai bambini, senza i quali, effettivamente, l'oratorio estivo non sarebbe quello che è.
TEMA VACANZE 2013 – TRACCIA LIBERA

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